Shannara

Queste ultime settimane, da poco prima delle nostre ferie di luglio per intenderci, le ho impegnate per leggere un libro dopo l’altro.
Ho letto più libri del solito, nel senso che non li leggevo ma li divoravo letteralmente!!!
Max mi ha fatto iniziare il ciclo di Shannara, il primo dei cicli di Shannara, di Terry Brooks, da alcuni ritenuto l’erede di J.R.R.Tolkien, da altri solo un suo emule.
Ho iniziato con “La spada di Shannara”, poi con “Le pietre magiche di Shannara” per concludere con “La canzone di Shannara”.
Sono buoni libri, devo dire che all’inizio anche io, come molti pareri che avevo sentito, pensavo che fosse un po’ una scopiazzatura del Signore degli Anelli, ma a parte le affinità di trame, luoghi, tipi di personaggi (nani, elfi, gnomi, troll) che d’altronde sono accomunati dal genere fantasy (è come dire che tutti i gialli sono uguali: il filone è quello, altrimenti non sarebbero tutti gialli, o no?) il modo di raccontare è diverso. O forse l’ho visto diverso io, visto che il Signore degli Anelli è stato in assoluto il mio primo libro fantasy e non potevo fare confronti con altri autori.
Si sa che a me i cicli, le saghe, le trilogie piacciono e suggerirmi di leggerle è un invito a nozze!
Quindi mi sono accinta con tutta la mia buona volontà a leggere questa trilogia di un autore nuovo per le mie letture.
E devo dire che mi sono piaciuti parecchio: all’inizio il primo libro non mi ha “acchiappato” particolarmente, ma poi più avanti andavo più mi accorgevo che mi rapiva sempre più e divoravo le pagine chiudendo il libro ogni notte dopo l’una almeno, e sempre a malincuore.
Il secondo è scivolato via come niente, ovviamente dovevo sapere come continuava dopo il primo. Ed il terzo, un po’come il primo, mi ha preso dopo metà libro quasi.
Fattosta che ora ho iniziato il libro, scritto anni dopo, che è il preludio al ciclo della spada di Shannara, “Il primo re di Shannara”.
E pure questo mi sta coinvolgendo molto di più dopo le prime pagine.
E’ una lettura che consiglio a tutti, grandi e piccoli, maschietti e femminucce. Sono libri coinvolgenti e molto scorrevoli, mai pesanti anche se a volte alcune descrizioni sono un po’ripetitive, però vale la pena leggerli.

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2 thoughts on “Shannara

  1. Ma guarda io non amo molto il ciclo fantasy, a parte il Signore degli anelli e Harry Potter…mi ha sempre lasciato un pò con l’amaro in bocca, forse perchè non ho mai letto dei bei libri.
    Mi è piaciuto il ciclo fantascientifico di Philip K. Dick, un pò meno quello di Ursula K. Le Guin.
    Avrei tanti libri da consigliarti, ma non so se ti piacerebbero. Comunque, per quanto riguarda “non ti muovere” della Mazzantini, non è male come libro. Certo, il finale è quello che è…sai quando ci si abitua a leggere libri di letteratura “alta” quali Moravia e Pirandello, la letteratura di “consumo” ti lascia sempre un vuoto dentro…

  2. @Monica M.: io, invece non ho mai letto niente di Moravia o Pirandello, qualcosina a scuola del secondo ma niente più, sono più abituata a leggere libri “di consumo”, pensa che non sono riuscita (e qui mi manderai mille maledizioni) a finire né “Il ritratto di Dorian Gray” di Wilde, né “Cent’anni di solitudine” di Marquez. Proprio non li ho capiti. :-s

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